Segreteria e gruppo di studio

La segreteria del Sinodo

Nel mese di giugno 2020, per la costituzione di una segreteria che lavorasse al progetto di un percorso sinodale, il vescovo ha incaricato don Giuseppe Pellegrino di fare da coordinatore, don Pierangelo Chiaramello di collaborare nel coordinamento. Per comporre la segreteria sono state contattate Patrizia Degioanni e Paola Dutto, segretarie del Consiglio pastorale interdiocesano.

Il gruppo di lavoro / studio

Il gruppo è stato costituito nell’estate 2020 su iniziativa della Segreteria per il Sinodo e con l’approvazione del vescovo.

In partenza sono state coinvolte 21 persone, appartenenti alle diocesi di Cuneo e di Fossano, provenienti dall’ambito della scuola di teologia e scienze religiose in qualità di studenti o docenti (STI e ISSR), in possesso di un titolo di studio accademico nell’ambito della teologia. Sono stati esclusi gli ecclesiastici (ad eccezione dei coordinatori don Giuseppe e don Pierangelo) e coloro che già hanno incarichi nelle Curie diocesane.

Dopo i primi incontri il gruppo è stato costituito in modo stabile con Pellegrino don Giuseppe e Chiaramello don Pierangelo (in qualità di coordinatori e membri della Segreteria per il Sinodo), Campagna Angelo, Macario Ester, Marro Franco, Costamagna Alberto, Brizio Eliana, Morano Flavia, Pastore Luca e Simonini Pierpaolo.

Il lavoro del gruppo di studio

Il lavoro principale svolto è stato il confronto sui temi sinodali:

i cambiamenti, la parrocchia, la fede, il prete.

Su ognuno di questi temi si è svolto il confronto tra i membri del gruppo circa i nodi da affrontare e le modalità per suscitare il confronto tra i fedeli e nelle comunità.

Sono state prodotte singole schede per ogni tema e un video di presentazione per ciascuna, coinvolgendo i componenti del gruppo di studio, ma anche persone esterne.

Si è proceduto nello studio del materiale proveniente dalla fase di ascolto di singoli fedeli e comunità sui quattro temi sinodali e sono state predisposte delle sintesi e delle proposizioni base per il confronto nelle assemblee sinodali.

 

L’esperienza di lavoro in gruppo è stata considerata interessante da vari punti di vista: ha offerto sostegno e incoraggiamento in questo momento di emergenza sanitaria, ha rinnovato motivazioni per il servizio al Vangelo nelle comunità locali, è stata occasione di confronto su prospettive personali diverse, ha stimolato interrogativi e ricerche, ha spinto ad incontrare altri fedeli e i preti, ha reso consapevoli in modo nuovo dello scarto tra ideale e realtà e della necessità di faticare sul fronte dell’organizzazione ecclesiale, ha reso consapevoli di un cammino ancora lungo da compiere per diventare comunità, ha evidenziato le povertà e l’inesperienza per far maturare uno stile pienamente sinodale, ha messo in luce la difficoltà dei cambiamenti mentali richiesti e della conversione a cui chiama il Vangelo.