Omelia 21 gennaio 2022 – V sessione Assemblea sinodale

Omelia 21 gennaio 2022 – V sessione Assemblea sinodale

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. (Gv 16,12-13)

Gesù ci ha promesso lo Spirito Santo dicendo chiaramente che ‘vi insegnerà ogni cosa’. Non si tratta di nuove rivelazioni o insegnamenti particolari. La verità ‘completa’ è da intendere in profondità. E’ la penetrazione in profondità del mistero della persona di Cristo e della sua opera, del senso della sua morte, del senso universale della sua missione salvifica. Tutto questo non poteva essere compreso allora dai discepoli. Più tardi, alla luce della risurrezione, dello Spirito e della vita della Chiesa, avrebbe acquistato la chiarezza che allora non aveva.

In questo tempo del Sinodo, in queste assemblee in particolare, stiamo sperimentando l’azione dello Spirito. Poco alla volta, con il contributo di tutti, stanno emergendo linee di fondo che illuminano il futuro del cammino delle nostre Chiese. Esse attendono d’essere concretizzate, ma siamo certi che questo potrà avvenire grazie alla sua azione misteriosa e grazie al nostro coinvolgimento.

Anche le riflessioni che emergeranno questa sera vanno combinate assieme a quelle emerse nelle assemblee precedenti. Tante istanze erano già presenti nel Sinodo celebrato circa vent’anni fa. Ma il tempo è cambiato, la storia è cambiata, le persone sono cambiate. Tutti stiamo cercando di ridefinire noi stessi e gli strumenti che possiamo mettere in atto nell’annuncio del Vangelo, fermamente convinti che esso conserva una attualità impressionante. La bellezza del Vangelo di Gesù ci provoca, ci stimola, ci affascina, ed è per tutti, credenti e non-credenti. A tutti siamo inviati e tutti possono ricevere la sua Lieta Notizia.

Le parole e azioni del Signore Gesù, l’evento della Pasqua, venti secoli di storia del cammino della Chiesa sono il luogo dove lo Spirito ha agito. Oggi continua ad agire ed animare anche le nostre Chiese. E’ lui che ci aiuta a comprendere il senso di ciò che
sta accadendo in noi e attorno a noi. Lasciamolo parlare, lasciamolo agire ma, non tiriamoci indietro.

Coltiviamo pure il sogno di una Chiesa bella, autentica, proiettata verso il futuro che stiamo scrivendo e che già è realtà. Tutti siamo in pista e tutti siamo autorizzati anche ad essere curiosi per conoscere le novità che ci attendono.

E allora, come dice la sequenza di Pentecoste: “Vieni Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Aiutaci ad accoglierti, ad amarti. Amen!”.


+ Piero Delbosco

vescovo di Cuneo e di Fossano