Quinta sessione dell’Assemblea sinodale

Quinta sessione dell’Assemblea sinodale

Prima parte: 14 gennaio 2022 ore 21-22

Prima parte: 14 gennaio 2022 ore 21-22

Serata di presentazione on-line da Sala Massa – Seminario Vescovile di Cuneo

In presenza: Mons. Piero Delbosco, Degioanni Patrizia, Dutto Paola, Chiaramello don Pierangelo, Pellegrino don Giuseppe

Collegamenti da remoto: 70

La sessione è stata presieduta dal vescovo Mons. Piero Delbosco.

Nel saluto iniziale il vescovo ha ricordato che il cammino delle assemblee sinodali sta andando verso la conclusione, ma richiede ancora attenzione per questo ultimo tema, scelto dall’Assemblea. La preghiera per il Sinodo ha dato avvio alla serata.

Innanzitutto, è stato evidenziato l’ampio interesse sul tema, che diversamente dai precedenti è stato scelto direttamente dall’assemblea sinodale (nella sessione del 3 dicembre 2021). Da parte dei sinodali sono giunti alla Segreteria vari contributi scritti, che hanno indicato una notevole mole di questioni e punti concreti. Ne risulta un quadro complesso e talvolta di sofferenza, frustrazione, delusione … per la fatica con cui nella realtà locale si giunge a tradurre il dettato del Concilio Vaticano II circa il ruolo dei laici nella Chiesa. Un video, estratto dalla trasmissione In Cammino di TV 2000, ha offerto ulteriori elementi di confronto.

Le sei proposizioni presentate per l’ascolto e il confronto nell’Assemblea si limitano ad indicare alcuni punti irrinunciabili su cui lavorare. Il primo è mantenere la priorità sul ruolo che i laici hanno in quanto fedeli nella testimonianza ordinaria del Vangelo, luce e sale del mondo. Il secondo è il ruolo particolare delle associazioni laicali presenti sul territorio, con le loro risorse umane, i percorsi formativi, le reti nazionali o internazionali entro cui si collocano. Il terzo è il coinvolgimento dei laici nei percorsi di discernimento e di decisione che avvengono all’interno della Chiesa locale, facendo perno soprattutto sugli organismi di partecipazione previsti (Consigli pastorali diocesani e parrocchiali). Il quarto è il dovere e diritto dei laici alla propria formazione in quanto credenti e in quanto operatori pastorali. La fede vissuta e testimoniata potrà diventare luce e sale per il mondo se si confronta con gli interrogativi posti dalla cultura contemporanea.

All’assemblea sinodale si chiede anche di indicare ulteriori capitoli da affrontare e questioni sensibili sul piano della cultura contemporanea: sofferenza e povertà, vita sociale economica e politica, affetti e matrimonio, cultura scientifica, questione ambientale …

A conclusione della serata è stata presentata l’ipotesi di concludere il cammino delle Assemblee sinodali con un’ulteriore convocazione, prevista per venerdì 18 febbraio presso la chiesa di San Paolo in Cuneo. Sarà così possibile svolgere la votazione sulle proposizioni relative al quinto tema e, se l’Assemblea lo riterrà, votare alcuni membri a costituire un Gruppo per l’attuazione del Sinodo, che accompagni il passaggio al Libro sinodale. Nella medesima serata verrà dedicato tempo ad una celebrazione conclusiva di ringraziamento e di affidamento per il cammino successivo.

seconda parte: 21 gennaio 2022 ore 19.30-22.15

Ascolto e confronto presso Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate in Fossano

Presidenza: Mons. Piero Delbosco, Vescovo di Cuneo e di Fossano

Segreteria: Degioanni Patrizia, Dutto Paola, Chiaramello don Pierangelo, Pellegrino don Giuseppe

Sinodali presenti: 77.

Assemblea moderata da don Giuseppe Pellegrino, segretario generale.

Il canto di invocazione allo Spirito ha accompagnato l’introduzione dell’Evangeliario e della lampada accesa per dare avvio all’assemblea. È seguita una breve liturgia della Parola presieduta dal vescovo, con la proclamazione e il commento al testo evangelico di Gv 16, 12-13 e la Preghiera per il Sinodo.

Il tempo immediatamente successivo è stato dedicato alle votazioni delle proposizioni riguardanti la figura del Prete. La votazione delle singole proposizioni ha visto una grande maggioranza approvare tutte le proposizioni.  

Quindi la serata ha visto l’ascolto e il confronto sulle sei proposizioni dedicate al Ruolo dei laici nella Chiesa, presentate nella serata on-line del 14 gennaio. Gli interventi prenotati sono stati 10. Sono seguiti 11 interventi liberi.

È emerso il principio fondamentale del Concilio Vaticano II sul tema del laicato, ossia la priorità dell’impegno di testimonianza nel mondo: essere luce e sale per il mondo attraverso la vita professionale, l’impegno sociale e politico, la vita di famiglia, lo studio, la ricerca e tutto quanto fa parte della vita sociale e culturale. Da qui deriva l’esigenza di formazione culturale e teologica all’altezza del tempo, ampia e capace di coinvolgere lo spirito delle persone, la loro coscienza, senza limitarsi ad offrire competenze pragmatiche. Il ruolo attivo dei fedeli non deve uniformarsi all’attivismo della società contemporanea.

È stata ribadita la necessità di laici che svolgano servizi pastorali all’interno della comunità e sul piano dell’educazione e animazione sociale, in continuità con la tradizione locale di parrocchie e diocesi, ma senza cadere nella spirale dell’attivismo presente nella società contemporanea. Anche su questo fronte viene ribadita la necessità di formazione specifica. Si è richiamato il ruolo delle associazioni laicali presenti, ma anche le difficoltà a superare l’autoreferenzialità. Il tema della remunerazione economica degli operatori ha suscitato visioni complementari: necessaria per avere operatori qualificati e disponibili nel tempo, ma anche da vigilare per non perdere lo spirito di gratuità. Resta la domanda su quanti sono usciti dalla Chiesa e su quei fedeli che non hanno particolare visibilità. Qual è il loro ruolo per la testimonianza del Vangelo?

È stata proposta l’idea di votare un Gruppo di attuazione del Sinodo con lo scopo di accompagnare nel passaggio dalle proposizioni al Libro Sinodale. Primo scopo è aiutare il vescovo nella ricerca di percorsi concreti per attuare gli orientamenti emersi. Secondo è mantenersi fedeli, nella stesura del Libro sinodale, a quanto lo Spirito ha suscitato. Dalla prima richiesta di persone disposte a candidarsi sono giunti pochi nominativi. Si chiede pertanto se l’assemblea intenda procedere per la costituzione del Gruppo e per votare i nominativi. Risultano 36 voti contrari e 32 favorevoli. Il vescovo, preso atto della votazione, ribadisce la sua intenzione di nominare un gruppo che lo possa accompagnare verso la stesura del Libro Sinodale. Procederà pertanto con sua libera scelta a contattare persone disponibili.

Alla Segreteria del Sinodo spetta ora di rielaborare quanto emerso per proporre una ri-scrittura delle proposizioni nella data del 18 febbraio 2022, in occasione dell’Assemblea conclusiva.