Omelia 22 ottobre 2021 – II sessione Assemblea sinodale

Omelia 22 ottobre 2021 – II sessione Assemblea sinodale

«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. (Mt 5,13-16)


Sono le parole che seguono la pagina delle Beatitudini, l’esordio del discorso della montagna. Gesù sta affrontando il tema su quale spirito deve animare i figli del Regno. Siamo chiamati ad essere “sale”. Dona sapore ai cibi ed ha grande capacità di conservazione degli stessi. Nell’Antico Testamento (Nm 18,19) si parla anche di un’alleanza di sale: serviva per indicare un patto duraturo e perpetuo. Siamo chiamati ad essere “luce”. Sono due espressioni attraverso le quali ci viene chiesto di conservare e rendere gustoso il mondo degli uomini nel rapporto con Dio, altrimenti la nostra vita è priva di senso.

Oggi c’è bisogno di gusto, di luce e di bellezza; è questione di uno stile di vita evangelico su cui si gioca la presenza dei cristiani nel mondo. E’ il compito delle parrocchie portare luce e testimoniare la bellezza del Vangelo vissuto proprio nelle nostre realtà. Sono esse il luogo dove insieme diamo la nostra testimonianza di Chiesa. “Vi riconosceranno da come vi amerete” ci dice Gesù. La vitalità delle parrocchie si misura proprio da come ognuno sente la responsabilità di essere portatore gioioso della lieta notizia di Gesù.

San Giovanni XXIII° definiva la parrocchia come la fontana del villaggio, luogo dove tutti possono attingere con abbondanza, indistintamente: poveri e ricchi, giovani e adulti, sapienti e persone semplici.

Più cerchiamo di essere sale e luce, più siamo credibili poiché le nostre parrocchie sono realtà a cui la nostra società guarda. Ognuno deve occupare bene il suo posto e servire promuovendo carità, partecipazione, integrazione, ascolto, preghiera e la lode a Dio.

Chiediamo a Dio l’aiuto affinché le nostre comunità parrocchiali trovino nuove vie per portare oggi il sale e la luce del Vangelo di Gesù. Ci sta a cuore questa lieta notizia, sempre attuale. Sappiamo che il Signore Gesù è la risposta alle nostre attese e alle attese di chi ci sta intorno.

 

+ Piero Delbosco

vescovo di Cuneo e di Fossano